Trentenni alle prese con i loro trent'anni...
- nadiadurigon
- 26 apr 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 lug 2022
Di viaggi nella vita ne ho fatti tanti...tutti con una meta differente, con un pathos diverso...tutti con, nonostante tutto, un sorriso irripetibile.
Ci sono stati viaggi di andata e di ritorno...e a un certo punto arrivo e partenza si sono confusi ed è rimasto il viaggio.
Di solito penso, leggo, ascolto, guardo...mi riempio gli occhi delle piccole cose che vedo fare agli altri viaggiatori, immagino dove sono diretti, mi compiaccio di quanto siamo a volte uguali...e scrivo. Durante il viaggio scrivo sempre, due o mille parole ma non c'è volta che non mi lasci qualcosa da dire.
Alcune volte le ore non passano mai, perché sto lasciando qualcosa che già mi manca, perché so non tornerà più, perché per tanta vita vissuta è 10 volte tanto il vuoto che senti a lasciartela alle spalle. Altre volte vorrei i viaggi non finissero mai...certi momenti almeno...tipo quando ho visto per la prima volta la Statua della Libertà dall'aereo, quando passo al porto di Venezia e vedo le mie navi, quando scrivo sul mio diario all'aeroporto mentre gli aerei si alzano verso non so dove. Capita che alcuni viaggi siano più un incubo che altro, per ritardi e sedili scomodi soprattutto...grazie Trenitalia e Alitalia in particolare.
La maggior parte dei miei viaggi sono stati verso qualcosa di nuovo, sconosciuto e exciting...perché no, eccitante non significa la stessa cosa!...o di ritorno da alcune delle esperienze più belle della mia vita. Ultimamente i viaggi sono un po' piatti...sarà che negli ultimi due annetti la mia vita è stata un po' cosi...ma oggi no...oggi sto facendo una di quelle cose da film...una di quelle cose che un po' sogni che ti facciano e molto la vorresti fare tu...sto facendo qualcosa che forse è il senso di questo momento della mia vita: dovevo essere "stuck in the moment", citando gli U2, per poter essere dove sto andando proprio domani...perché certe occasioni non tornano e certi momenti valgono a volte anche dei sani periodi di sacrosanta merda!
C'è chi ha la fortuna di avere tutte le persone a cui vuole bene a portata di mano...c'è chi invece non troverà mai una casa che sia vicino a tutti ed è fortunato uguale, anche se fa un sacco male al cuore, anche se non lo dice, anche se non sembra, anche se quando ci pensa non rinuncerebbe mai a nessuno, per quanto lontano, anche se lontananza porta solitudine. Facendo parte della seconda categoria mi sono purtroppo persa tanto e continuerò a perdermi tanto...ma questa volta mi basta prendere un treno per non perdermi proprio niente! E prima o poi passerà un treno per tutti voi, meravigliose persone sparse per il mondo con cui ho condiviso parte di questa vita!
Casa è un concetto per me strano...vuol dire tanto di più di quattro mura...beh, io stavolta sto andando a casa...o tornando a casa...boh, c'è differenza!? E lo sto facendo in segreto...il che rende tutto ancora più bello...con un regalo che sta volta spacca...con la certezza che non te l'aspetti perché non l'ho mai potuto fare...con un aspettativa altissima per un sorriso e un abbraccio che poche volte mi sono meritata.
Perché poi tutti i viaggi sono un po' "il sabato del villaggio", un po' più belli mentre li fai che non quando arrivi... Sarà che io ho il culo di mettermi anche delle colonne sonore alquanto degne... Sarà che x me, in fondo, i viaggi sono anche una corsa in metro...sono qualunque momento in cui rifletti su dove sei, chi sei, cosa vuoi, come ti senti... Sarà che alla fine il viaggio è la vita stessa e ogni minuto te lo devi godere!
E fu così che anche questa tappa della mia vita giunse al termine, due ore dopo, una brioche alla cioccolata dopo, qualche messaggio dopo, un poema dopo...e qualche mezzo litro di lacrime dopo...si, in viaggio io piango anche, perché non ho il cuore di pietra e mi emoziono nel riconoscere che alla fine, va bene così...
Ancora una volta ho trovato the reason why...

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