L'amante
- nadiadurigon
- 20 ago 2017
- Tempo di lettura: 3 min
I rientri dalle vacanze sono sempre un po’ traumatici, e segnano sempre la fine e contemporaneamente l’inizio di qualcosa. E così, aspettando il rientro al lavoro di domani, dopo aver sconfitto l’enorme iceberg trovato nel frigo ed aver impersonato Cenerentola per due giorni di fila, mi sono concessa qualche ora sul divano. Errore. Grave errore. Perché nella noia tremenda di una domenica pomeriggio estiva danti alla tv, cioè quando non trasmettono assolutamente niente di interessante, eccomi nel viale dei ricordi.
Sono emozionata al pensiero di tornare in ufficio, non vedo l’ora di imparare cose nuove, creare cose nuove…rientrare, giorno dopo giorno, a casa con il sorriso. È proprio pensando ai sorrisi che mi sono persa in quelli di un passato meraviglioso, che non è poi tanto passato! E come può?! È come una di quelle epiche storie d’amore piene di tira e molla che ti emozionano sempre come la prima volta.
In molti potranno storcere il naso nel pensare che definisco il mio rapporto con MSC come una storia d’amore, ma 10 anni dovranno pur significare qualcosa. Già, fedele come un cane, io sono rimasta, sono tornata, e ritornata pure. Tanti se ne vanno dopo qualche anno, alcuni dopo solo qualche mese. Qualcuno cambia vita, altri solamente compagnia. Quelli che tengono duro si contano sulle dita di una mano e dei “colleghi” ne è rimasto uno solo…che sta vivendo la seconda tappa della sua storia d’amore. Lui è la ragione dei mie ritorni, continui, emozionanti, pieni di soddisfazioni…a te, tu sai chi sei, grazie!
Tre le avventure, fin ora, che compongono questa storia. La prima è iniziata nel lontano 2007 ed è stata tutto quello che volevo e molto, molto di più. Sono stata tutto e ho fatto tutto. Ho riso, pianto, imparato e mi sono persino innamorata…di amici che ancora sono tali, di persone meravigliose che porto nel cuore, di luoghi che profumano di casa, di un lavoro che è diventato il sangue che mi scorre nelle vene. E si, anche di qualche ragazzo. Di uno forse sarò innamorata per sempre. Lui è una delle ragioni che mi hanno fatto capire che era tempo di cambiamenti, che dovevo rischiare. A te, che non capirai mai chi sei, grazie!
La seconda avventura…mamma mia che giro sulle montagne russe. È iniziata col botto e finita in lacrime. Una lotta continua, una delusione per certi versi…ma anche una grande soddisfazione perché, se con le belle persone tutto riesce facile, è quando queste scarseggiano che occorre “uscire” il coniglio dal cilindro. E nelle difficoltà ho capito che dovevo cambiare di nuovo, dovevo rimescolare le carte e giocare il tutto e per tutto. A lei, che sempre mi ha portata a vedere nuovi orizzonti e sempre ha creduto in me, grazie!
E poi c’è l’adesso, c’è la parte che non finirà mai, c’è l’amore quello vero. La terza avventura è ogni ritorno, che sia una settimana, un giorno o un attimo… La terza avventura sono le farfalle nello stomaco quando posso tornare… La terza avventura è sentirmi a casa sempre… La terza avventura sono le persone con cui ho condiviso così poco tempo che l’abbiamo fatto contare davvero! La terza avventura è il ricordarmi, nelle lacrime di ogni addio, le tue parole di sostegno per quello che sto facendo. A te, che mi hi riempito il cuore, grazie!
Quattro grazie che mi rendo conto essere accomunati da una persona. A te, che un giorno vivrai nella casa accanto alla mia nelle vie di Broolyn, va il grazie più grande...per essere l’amante in questa storia d’amore!
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